Il sapere non s'accresce se non condiviso

Scritto il 30 Gennaio 2014

Un giorno di molti anni fa, un giovane poeta esce di casa con due latte di colore. Una bianca e una nera. A un certo punto si ferma, disegna una lunga striscia bianca su un muro della città e scrive “Il sapere non s’accresce se non condiviso”. Da allora questa breve scaglia poetica chiude molte delle mie comunicazioni.



Il primo pensiero di questo nuovo anno lo dedico al bene che consideriamo più prezioso. Il sapere. Il sapere non è qualcosa che si può acquistare, non bastano i soldi, ci vuole tempo, passione, cultura, apertura mentale, fatica, conoscenza, curiosità e intelligenza. Tutte doti che ci rendono unici e che ci permettono di fare pensieri che vanno oltre la banalità del possesso materiale.



Il sapere è l’unico bene che accresce il suo valore con la condivisione. Più si diffonde, di bocca in bocca, più si tramanda, di parola in parola, più si fa grande, si moltiplica e si fortifica. Gli egoisti dell’intelletto che si tengono il sapere per sé e cercano di farlo proprio occultandolo agli altri come la Aulularia di Plauto sono destinati invece a soffocarlo e a renderlo sterile e inutile.



Il sapere non è qualcosa che si ha ma qualcosa che si è. Non si può possedere il sapere. Si può solo ricercare. Il sapere è infinito e scorre in continuazione, come una rivoluzione. Scivola dalle mani di chi cerca di fermarlo. Il sapere è unico, non si può sapere più o meno di qualcuno, ma si può solo sapere differentemente. E ogni opinione crea un nuovo punto di domanda che mette in dubbio tutta la nostra conoscenza.



Il sapere rende liberi. Il sapere è la base stessa della libertà, perché fino a quando avremo la possibilità di discutere e condividere la nostra idea delle cose potremo ritenerci liberi. Il sapere permette di imparare dalle esperienze degli altri, dai pensieri, dagli errori, dalle riflessioni, dai sogni e dalla vita di chi ha vissuto prima di noi. Il sapere è bello, stupisce, meraviglia, fa innamorare, unisce le persone, valorizza le culture e le diversità.