Citando un profondo James Bond, la giovinezza non è garanzia d’innovazione. Così come l’innovazione non è garanzia di miglioramento. Oggi il mondo è drogato d’innovazione. L’innovazione è la corsa all’oro del XXI secolo. E tutti vogliono farne parte. Scordandosi, o almeno facendo finta di scordarsi, che quel che conta non è il contenitore e il suo livello di innovazione ma il contenuto e il suo livello di profondità. La sua storia, le sue persone e i suoi valori. Quindi oggi, all’alba di questo anno nuovo, abbiamo veramente bisogno di altra innovazione?
Secondo noi no. Ribaltando i Monthy Phitons per il 2013 non serve qualcosa di assolutamente nuovo, serve qualcosa di assolutamente diverso. Serve guardare le stesse cose da un punto di vista differente. Serve pensiero creativo. Serve stravolgere per poi rifare, meglio. Tutti le grandi “RI-” (R-ivoluzione, Ri-generazione, Ri-presa, Ri-surrezione etc etc) passano per grandi “IR-” (Ir-razionalità, Ir-ruenza, Ir-riverenza, Ir-refrenabilità etc etc). E Gennaio è un buon mese per circondarsi di ir-ruenti energie. Un mese buono per guardare quello che si ha e capire come farlo meglio.
Per salutare l’anno nuovo, vi consigliamo di fare anche voi un piccolo esercizio catartico. Appuntatevi su un foglio le cose di cui vorreste sbarazzarvi. Poi prendete il foglio, piegatelo, dategli fuoco e lasciate che si spenga volando via. Nel nostro c’era scritta una sola cosa, in grande. “NO”. Il duemila tredici vogliamo che sia l’anno del “SI”. Vogliamo che sia l’anno di chi ci crede, di chi vuole farcela e di chi vuole costruire.
La vera innovazione è quella che supera i primi no per generare si diversi, nuovi, inaspettati. La vera innovazione non è una nuova tecnologia o un nuovo media o un nuovo bisogno. La vera innovazione è pensare sempre in modo differente.
Tantissimo Duemilatredici a tutti,
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