Se c’è una cosa per cui sono grato alla Silicon Valley e a tutta l’era d’oro del computer prima e di internet poi è che, nel tempo, è riuscita ad intaccare la cultura evoluzionistica, e tipicamente yankee, dell’arrivare primi ad ogni costo. Oggi il mondo è troppo veloce per arrivare primi e la teoria evoluzionistica della specie deve fare i conti con i ritmi di una cultura sempre più accelerata dove le avanguardie e i pionieri sono inevitabilmente ridotti a martiri dell’evoluzione costretti a lasciare ad altri la realizzazione delle proprie intuizioni. Il mondo della rete e, più in generale, della tecnologia ha accelerato i processi di miglioramento e crescita di un’idea e i veri vincitori di questo nuovo modello d’impresa non sono più le menti geniali che per prime hanno avuto le intuizioni ma le menti razionali che per seconde riescono a migliorare le intuizioni di altri. Il primo è quello che un tempo era lo zero e, di conseguenza, il secondo è, oggi, quello che un tempo era il primo. Arrivare oggi per secondi vuol dire, di fatto, arrivare per primi. I primi generalmente si bruciano e nel bruciarsi lasciano terreno fertile per i secondi che grazie agli errori e alle intuizioni dei primi riescono ad avere successo. O almeno, riescono ad avere molto più successo dei primi. Penso ai due casi più emblematici dell’impero Silicon Valley, Google e Facebook, ma in parte, prima di loro, anche alla casa madre dell più famose invenzioni post-moderne, la Apple. Google colosso e leader indiscusso del web mondiale fondato da Larry Page e Sergey Brin nel 1997 è nato tre anni dopo quello che è stato il primo vero motore di ricerca del web, Yahoo, fondato da David Filo e Jerry Yang nel 1994 e oggi ridotto a eterno secondo nella lotta per il dominio della rete. Stessa sorte è capitata a MySpace creato nel 2003 da Tom Anderson e Chris DeWolfe che dopo un iniziale primato ha lasciato il posto a Facebook, fondato da Mark Zuckerberg nel 2004. Tornando in dietro di trent’anni la stessa sorte è accaduta a Microsoft, fondata da Bill Gates e Paul Allen nel 1975 e la Apple fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak nel 1976. Dopo decenni di primato, sia in termini di fatturato sia in termini di popolarità, la Microsoft che nel 2011 ha fatturato 69,94 Miliardi di Dollari, sembra aver lasciato il primato alla Apple che lo stesso anno ha fatturato quasi il doppio della società di Bill Gates con un turnover complessivo di 108,25 Miliardi di Dollari.