La primavera è una rivoluzione. Noi giovani siamo una rivoluzione. Internet è una rivoluzione. L’emozione è una rivoluzione. Una parola è una rivoluzione. Il coinvolgimento è una rivoluzione. Il sentimento è una rivoluzione. Una poesia è una rivoluzione. Una folla è una rivoluzione. La gente è una rivoluzione. La costituzione della Repubblica italiana prima e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani poi è una rivoluzione. I nuovi media sono una rivoluzione. La bellezza è una rivoluzione. La libertà è una rivoluzione. Un fallimento è una rivoluzione. Il futuro è una rivoluzione. La felicità è una rivoluzione. Ogni risveglio è una rivoluzione. La speranza è una rivoluzione. La propaganda è una rivoluzione. Il lavoro è una rivoluzione. La pace è una rivoluzione. Il libero pensiero è una rivoluzione. Ma soprattutto, parafrasando il vecchio Gandhi o gli ancor più vecchi Hopi, tutti noi siamo la rivoluzione che stavamo aspettando.
Poi c’è chi la rivoluzione la contrasta. Chi contrasta il cambiamento e chi soffoca il futuro. L’inverno non è una rivoluzione. Chi ha smesso di sognare non è una rivoluzione. I tagli alla cultura non sono una rivoluzione. La politica tutta non è una rivoluzione. La guerra non è una rivoluzione. Gli scandali non sono una rivoluzione. L’ignoranza non è una rivoluzione. I muri non sono una rivoluzione. Le dittature non sono una rivoluzione. I media non sono una rivoluzione. La passività non è una rivoluzione. La violenza non è una rivoluzione. Gli slogan non sono una rivoluzione. La pubblicità non è una rivoluzione. L’indifferenza non è una rivoluzione. La paura non è una rivoluzione. La privatizzazione non è una rivoluzione. Ma soprattutto, il nostro paese, l’Italia, non è una rivoluzione.
Londra chiama, Berlino chiama, Sydney chiama, New York chiama ma noi è qui che siamo nati ed è qui che vogliamo stare. Qui oggi apriamo la nostra nuova sede e da qui lanciamo tutti i nostri nuovi progetti.
Viva la Rivoluzione, Viva il nostro Paese.