precedente
iscriviti
successiva

CORRENTE

A cura di Jacopo Perfetti.

Buongiorno,
ti devo ringraziare, se non fosse per te questa newsletter non l'avrei mai scritta.

È un periodo molto intenso. Ogni giorno, weekend inclusi, ho qualche lezione o evento. Con il corso "Prompt, chi parla?" abbiamo superato i 1000 studenti. Poi ci sono le aziende. In Accenture settimana scorsa abbiamo concluso un percorso di formazione per 500 persone. Fantastico. E infine c'è tutto quello che ogni giorno esce di nuovo e non voglio perdermi: strumenti, tecnologie e progetti che rendono la Fantascienza un ricordo lontano.

In tutto questo caos creativo è difficile trovare il tempo per scrivere. Soprattutto per scrivere qualcosa che non riguardi l'Intelligenza Artificiale Generativa. Però il solo fatto di sapere che il venerdì mattina tu magari leggerai questa newsletter mi spinge a trovare il tempo per scriverla.

È un buon metodo che ti consiglio: se c'è qualcosa che vorresti fare ma non trovi mai il tempo di fare, apri una newsletter, chiedi a una ventina di amici o parenti di iscriversi e ogni settimana manda loro una mail con un po' di aggiornamenti.

Bastano anche poche persone. Ma il solo fatto di avere qualcuno con cui condividere un tuo progetto ti aiuterà a realizzarlo.

Buona lettura,
Jacopo

Corrente #74: Goldbricking.

Nel Maggio 2015, in un articolo pubblicato sul The Wall Street Journal, Alain S. Blinder evidenzia come su un arco di 143 anni l’aumento medio annuo della produttività negli USA sia stato del 2,3%, il ché ci ha consentito di moltiplicare 25 volte il nostro tenore di vita. Ma dall’inizio del decennio passato, la produttività è crollata dal +2,6% al +0,7%.
Il motivo di questo calo così drastico non è ancora chiaro, ma una ragione potrebbe essere che la tecnologia di cui oggi disponiamo non sempre è una garanzia di aumento di produttività ma addirittura potrebbe abbassarla.

Sebbene siano passati molti anni dalla pubblicazione dell'articolo, la riflessione che ci spinge a fare rimane sempre molto attuale: come è possibile che la tecnologia che nasce come mezzo per renderci più produttivi, e quindi a tendere farci lavorare di meno, rischi invece di diminuire la nostra produttività?

Questo paradosso mi riporta alla memoria una frase che un giorno disse Steven Spielberg: «La tecnologia può essere la nostra migliore amica ma può anche essere il più grande guastafeste della nostra vita. Interrompe le nostre storie, interrompe la nostra capacità di avere un pensiero o di sognare ad occhi aperti, di immaginare qualcosa di meraviglioso, perché siamo troppo occupati a stare al telefono mentre camminiamo dalla caffetteria al nostro ufficio.»

Ed effettivamente sta a noi scegliere quanto spazio dare alla tecnologia. Se usarla o se farci usare. Se lasciare che la tecnologia migliori la nostra vita oppure ce la peggiori. Se usarla per conoscere nuove cose e nuove persone. Oppure se isolarci e chiuderci nel nostro smartphone, perdendo di vista quello che ci capita attorno.

Prendiamo per esempio il caso del famigerato Goldbricking, termine che deriva dal trucco di applicare una patina d'oro a un mattone di metallo senza valore e che indica la pratica di lavorare meno di quanto si possa o si debba fare simulando comunque una grande produttività.

In pratica usiamo la tecnologia, e i Social in particolare, per passare il tempo fingendo di lavorare. Stiamo fisicamente dietro un computer o connessi, così che tutti possano pensare che stiamo lavorando, ma di fatto stiamo facendo altro.

Per comprendere l'entità di questo fenomeno, già nel 1999 un rapporto stimava che il Goldbricking costava ai datori di lavoro degli Stati Uniti un miliardo di dollari all'anno in risorse informatiche.

Negli anni poi la situazione è andata sempre più peggiorando, soprattutto a seguito dell'aumento del lavoro da remoto. Tanto che molte aziende hanno iniziato a installare software di sorveglianza per tracciare l'attività dei dipendenti su Internet.

Tuttavia non penso che la soluzione al Goldbricking sia una maggiore sorveglianza quanto piuttosto, paradossalmente, una maggiore libertà. Ovvero, dare ai dipendenti la possibilità di gestire il proprio tempo lavorando a progetto e non ad orario, così che chiunque sia motivato ad aumentare la propria produttività con il fine di avere più tempo per sé.

Leggi tutte le Correnti sul mio blog.

Cose che ho scritto, fatto o trovato online e offline.

------
🇬🇧🇮🇹 Alcuni dei link che condivido sono in inglese. Se preferisci leggerli in italiano puoi installare un traduttore automatico come DEEPL. [Link]
------


⚙️ Un po' di consigli per aggiornare il nostro modo di lavorare verso una collaborazione strutturata, trasparente e asincrona. [Link]

😋 Un enorme archivio di salse e condimenti. [Link]

🤌 La canzone parodia di "Open to Meraviglia". [Link]

🧠 Una piccola enciclopedia di Filosofia, explained by bros. [Link]

🦈 Un sito che tagga squali e altri animali marini. [Link]

🤖 Uno di quei TED che mi lascia con un sacco di domande e qualche preoccupazione. Imran Chaudhri presenta na tecnologia invisibile. [Link]

🚗 Rilassati guidando, piano. [Link]

💸 Ikea Dubai è il primo store dove si può pagare in tempo speso (e non solo in soldi). [Link]

💰 Su questo sito puoi scoprire se sei pagato abbastanza. [Link]

Corrente_home-2
📣 Dai una visibilità di qualità al tuo prodotto o servizio sponsorizzando la prossima edizione di Corrente.

📱Seguimi su LinkedIn dove condivido nuovi contenuti e cose interessanti che trovo nelle mie letture.

🖼️ Acquista una stampa d'autore su LovEly.

📬 Su Newsletterati trovi altre newsletter belle da leggere e da condividere.
Jacopo_Perfetti_Festival_Letteratura_Mantova
Sono Jacopo Perfetti creo robot in grado di scrivere e scrivo cose che i robot non sanno (ancora) scrivere.

Sono autore di 1500+ post e 4 libri, e ho co-fondato l'agenzia basata su AI Oblique.ai.


Per collaborazioni o partecipazioni ad eventi scrivimi qui:
instagram website linkedin