|
CORRENTE
A cura di Jacopo Perfetti.
|
|
|
|
|
|
questa è Corrente, una newsletter sui fenomeni dell’epoca corrente, oggi parliamo di Eco Consumismo mentre settimana prossima parleremo di Shifting Baseline Syndrome.
|
Prima di cominciare qualche aggiornamento:
|
🤖🎙️ Sul podcast StartUp Café trovi una mia intervista in cui parlo di StartUp, Distopie e ovviamente Intelligenza Artificiale Generativa.
|
|
🤖🖌️ Per generare l'immagine di copertina di oggi ho testato lo stile illustrazione bianco e nero con Midjourney.
|
|
|
|
|
|
|
Corrente #66: Eco Consumismo.
|
|
|
Non ricordo dove, ma da qualche parte sulla Rete nei primi mesi della Pandemia avevo trovato una frase che riassumeva bene il livello di abbondanza consumistica che abbiamo raggiunto. La frase diceva più o meno così: Incredibile che l'economia globale stia andando a rotoli solo perché le persone hanno iniziato a comprare solo quello di cui hanno bisogno.
|
Una frase che si sposa bene con un tweet di Jason Hickel che mi è capitato di leggere un anno fa: «What's extraordinary about capitalism is that it produces ecological breakdown and then tries to sell itself as the only reasonable solution to ecological breakdown.»
|
Dall'unione di questi due concetti nasce uno degli ossimori più stridenti della nostra epoca: l'Eco Consumismo, termine nato dall’unione di “Ecologico” e “Consumismo” e utilizzato per indicare l’evoluzione del consumismo in un’ottica di maggiore sostenibilità così da venire incontro a un pubblico più consapevole del proprio impatto ambientale.
|
Ovviamente l'Eco Consumismo, che poi si avvicina ad altri fenomeni come il Green-washing, è qualcosa di inapplicabile e, paradossalmente, insostenibile. Le nostre abitudini consumistiche hanno un impatto esponenziale sul mondo proprio perché siamo otto miliardi di abitanti e il mondo ha delle risorse limitate. Quindi o lo abbandoniamo verso mete extraterrestri, oppure, al posto di continuare a inventare nuove forme di consumismo, dovremmo provare a rivedere il nostro stile di vita abbracciando la filosofia per cui il vero cambiamento non passa dal più ma dal meno.
|
Il modo per inquinare meno non è comprare una nuova macchina più eco-sostenibile, ma usare meno la macchina. È un paradigma completamente diverso che procede per sottrazione, non per addizione.
|
Passare da una macchina a benzina a una elettrica può essere una soluzione, ma non è abbastanza. Se tutti usassimo le auto elettriche nello stesso modo in cui usiamo oggi le auto a benzina avremmo gli stessi problemi che abbiamo ora (dall'approvvigionamento dell'elettricità allo smaltimento delle batterie). Secondo un recente studio infatti, una Tesla Model 3 deve essere guidata per almeno 21.725 km prima di fare meno danni all'ambiente rispetto alla macchina a benzina o diesel che abbiamo cambiato per comprarla.
|
Gli standard cui ci siamo abituati sono una speculazione consumistica che, vista con gli occhi del passato e, probabilmente, con quelli del futuro, è inconcepibile, eppure per noi è normale. Ma ogni volta che qualcosa ci appare come normale dovremmo sforzarci di vederla con la consapevolezza del tempo.
|
Uno dei maggiori rischi del consumismo (con o senza suffisso eco-) è infatti la perdita di consapevolezza del prima e del dopo delle cose. Se ci focalizziamo solo sul consumo presente, trascuriamo un concetto fondamentale per la sostenibilità tanto nostra quanto del pianeta dove viviamo: anche se non lo vediamo, tutto quello che consumiamo ha un prima-di-noi e un dopo-di-noi, e il più delle volte, prima di noi c’è una storia di sfruttamento del lavoro e distruzione del pianeta e dopo di noi c'è una storia di inquinamento e spreco di risorse.
|
Pensiamo solo a tutte le sofferenze, lo sfruttamento e le vite che stanno dietro ai diamanti che indossiamo, o ai pezzi degli smartphone che utilizziamo, al tabacco che fumiamo o al cibo che mangiamo. Oppure pensiamo ai "Material graveyard", i cimiteri di cose. Dalle biciclette agli aerei. Passando per i pneumatici, i cellulari, i televisori e tutte quelle cose di cui ci circondiamo ogni giorno e che ogni giorno finiscono in discariche a cielo aperto grandi come città.
|
La prossima volta che acquistiamo qualcosa dunque, anche se ha un qualche bollino "eco" scritto da qualche parte, proviamo ad andare oltre il momento presente e domandiamoci da dove questo prodotto proviene e, soprattutto, dove questo prodotto, quando smetteremo di usarlo, andrà.
|
|
|
|
|
|
|
Cose interessanti che ho trovato online e offline.
|
|
Top link:
Il link più cliccato di settimana scorsa è stato: "🤖💬 Il Prompt Designer è il lavoro del f̶u̶t̶u̶r̶o̶ presente (e c'è chi già ora offre uno stipendio da $335k)." [Link]
|
------
🇬🇧🇮🇹 Molti dei link che condivido sono in inglese. Se preferisci leggerli in italiano puoi installare un traduttore automatico come DEEPL. [Link]
------
🏋️♀️ Una sorta di Wikipedia per i muscoli dove trovare centinaia di esercizi da fare a casa. [Link]
|
🍕 Mentre qui una sorta di Wikipedia della pizza. [Link]
|
🔝 Qualche consiglio per motivarci sul lavoro ed evitare la noia. [Link]
|
🤔 25 differenti modi di pensare. Per esempio: Economista: Come reagiscono le persone agli incentivi? Programmatore: Qual è il modello che posso automatizzare? Venditore: Capire la loro mente meglio di loro. [Link]
|
➡️ Una guida per imparare a delegare. [Link]
|
🕹️ Una raccolta di App per "gamificare" qualsiasi attività della nostra vita. [Link]
|
🌟 Un viaggio tra le stelle. [Link]
|
🚀 Una raccolta di attività che possiamo lanciare parallele al nostro lavoro con i tool per farlo. [Link]
|
🤖 Una raccolta di immagini reali ma che sembrano fatte (male) dall'AI. [Link]
|
🍲 Questo sito genera ricette in base a quante calorie vuoi assumere. [Link]
|
❤️ Arnold ha un obiettivo: Terminare l'odio. [Link]
|
|
|
|
|
📱Seguimi su LinkedIn dove condivido nuovi contenuti e cose interessanti che trovo nelle mie letture.
|
🖼️ Acquista una stampa d'autore su LovEly.
|
|
📬 Su Newsletterati trovi altre newsletter belle da leggere e da condividere.
|
|
|
|
|
|
|
Per collaborazioni o partecipazioni ad eventi scrivimi qui:
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
