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CORRENTE
A cura di Jacopo Perfetti.
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questa è Corrente, una newsletter sui fenomeni dell’epoca corrente, oggi parliamo di Brandalism mentre settimana prossima parleremo di Kidults .
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Prima di cominciare, qualche aggiornamento sui miei ultimi incontri:
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Per coinvolgermi in un Talk o un evento scrivimi rispondendo a questa email e ne parliamo volentieri.
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L'immagine di copertina è generata con DALL-E. Se ti interessa il tema "Intelligenza Artificiale Generativa" e, più in generale, il rapporto tra Intelligenza Artificiale e creatività, ti consiglio la newsletter di Oblique.ai, la software house basata su AI che ho co-fondato.
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Corrente #54: Brandalism.
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(n.) Unione dei termini “Brand” e “Vandalismo”, “Brandalism” è un movimento anti-pubblicitario che promuove l’attivismo creativo per alterare e criticare le pubblicità aziendali e mostrare le ipocrisie dietro ai Brand. Nato ufficialmente nel 2012 in occasione delle Olimpiadi estive in Gran Bretagna, il “Brandalism” affonda le sue radice in fenomeni più consolidati come il “Culture Jamming” e il “Subvertising” fino a toccare il détournement situazionista d’influenza Dada. Sebbene i suoi interventi siano focalizzati principalmente su tematiche vicine al degrado ambientale, negli anni sono state fatte diverse campagne volte a sensibilizzare le persone su varie tematiche, dall’inquinamento visivo, alla disuguaglianza economica e, appunto, le ipocrisie dei Brand con il fine di “rivolgere contro di sé le espressioni del sistema capitalistico e della sua cultura mediatica”.
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Il Brandalism mette in luce un paradosso singolare, più le aziende si fanno portavoce, con più o meno superficialità, di valori sociali, più rischiano di essere criticate per la loro incoerenza.
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Il fenomeno del Brandalism è ancora più interessante se rapportato alla diffusione di altri fenomeni per certi versi opposti ma complementari come il “Brand activism” ovvero un modello di business nel quale il perseguimento degli obiettivi economici è correlato o subordinato all’impegno dell’impresa in cause di rilevanza sociale, politica e ambientale. Il che mette in luce un paradosso singolare, più le aziende si fanno portavoce, con più o meno superficialità, di valori sociali, più rischiano di essere criticate per la loro incoerenza.
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Cose interessanti che ho trovato online e offline.
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TOP LINK: Il link più cliccato di settimana scorsa è stato: "⏰ Come svegliarsi presto (anche quando fa freddo e fuori è ancora buio)." [Link]
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🙋 Una lista di 40 domande da farsi ogni anno. [Link]
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📉 Qualche dato che fa riflettere sulla sostenibilità della crescita troppo veloce: FTX dichiara bancarotta, i Bitcoin crollano, Meta licenzia 11.000 persone, Musk taglia i buoni pasto ai dipendenti Twitter, Disney+ ha perso 1,4 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre e Amazon si appresta a effettuare i più grandi licenziamenti nella storia dell'azienda.
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😿 Dai che forse l'era dei Social Media sta finalmente finendo. [Link]
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📕 Il libretto rosso di Facebook con un po' di consigli per lanciare una startup tra cui: fai un piano a sei mesi o a 30 anni, i piani da 5 anni sono inutili. [Link]
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🏠 Il cofondatore di Airbnb, Joe Gebbia, ha lanciato Samara, un'azienda che produce case di design prefabbricate vendute a partire da 289.000 dollari. [Link]
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🦅 Il museo della CIA. [Link]
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⏱️ Single-tasking: perché e come focalizzarsi su una cosa alla volta. [Link]
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📰 Questo sito traccia i cambiamenti culturali attraverso le rappresentazioni dei volti nella rivista Time 1923-2014. [Link]
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📈 Una breve guida per migliorare le nostre competenze di management. [Link]
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Muro Filosofico.
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Muro filosofico #54: “Se ti penso troppo penso al '68” una frase che ho trovato in un parco a Milano e che mi ha, inevitabilmente fatto pensare alla generazione dei Baby Boomer (le persone nate tra il 1946 e il 1964). Una generazione che difficilmente riesce a lasciarsi alle spalle il glorioso passato che hanno avuto la fortuna di vivere e che, nel viverlo, hanno consumato il futuro delle generazioni dopo di loro.
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Sono Jacopo Perfetti creo robot in grado di scrivere e scrivo cose che i robot non sanno (ancora) scrivere.
Il mio ultimo libro, nonché primo romanzo, è T.E.R.R.A. gli altri li trovi qui.
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Il mio ultimo progetto imprenditoriale è Oblique.AI, una software house e agenzia creativa basata su intelligenza artificiale.
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