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CORRENTE
A cura di Jacopo Perfetti.
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questa è Corrente, una newsletter sui fenomeni dell’epoca corrente, oggi parliamo di Nowstalgia mentre settimana prossima parleremo di Eduployment.
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PS: Per anni la fotografia è stata una mia passione. Anche se non sono mai riuscito a fotografare in digitale. Con il digitale si perde la bellezza di scattare una fotografia senza sapere subito come è venuta. Si perde la grana. Si perde il momento e il rumore dello scatto. Si perde il rito di sviluppare una pellicola e vederla trasformarsi sotto i tuoi occhi. Così ho smesso.
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Però questa settimana mi sono divertito a ricreare degli scatti analogici con DALLE-2. E sono anche riuscito a fare uno scatto che nella realtà non sarei mai riuscito a fare. Usare una pellicola 400 ASA Kodak Tri-x sott'acqua. Qui in alto trovi la mia preferita. Qui invece ne trovi altre.
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Corrente #49: Nowstalgia.
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(n.) Tendenza, tipica della Generazione Z, di rivivere la moda dei primi anni 2000 che si inserisce in un più ampio fenomeno di nostalgia per il passato e paura per il futuro. Di fronte al cambiamento, all’incertezza e alla precarietà tipica dei nostri tempi infatti tendiamo a rifugiarci in quei luoghi dove abbiamo l’illusione di sentirci al sicuro come il passato, o almeno come la visione idealizzata del passato, dove i nostri ricordi assumono le sembianze che noi vogliamo dar loro. Come sottolinea il professore di psicologia Clay Routledge infatti, in tempi di incertezza dove nessuno sa dove stiamo andando, la nostalgia è una forza stabilizzatrice che ci fa sentire più sicuri.
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Da qui il diffondersi di questo malinconico sentimento e la nascita di diversi fenomeni ad esso correlati, come la “Nowstalgia”; la “Netstalgia” (la nostalgia per com’era Internet un tempo); la “Fauxstalgia” (la nostalgia per un passato che non abbiamo mai vissuto direttamente ma solo indirettamente tramite, per esempio, i film o la musica); e la “Solastalgia” (lo stato di disagio derivante dal cambiamento ambientale del luogo in cui si vive).
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Un Progetto: LovEly.
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"LovEly" è un progetto nato due anni fa con il fine di raccogliere fondi per la ricerca e la prevenzione dei tumori al seno promossa da Fondazione Umberto Veronesi attraverso la vendita di opere d’arte e illustrazioni donate da artisti vicini e lontani ad Ely. Da questa settimana sullo shop della Fondazione trovi sei nuove stampe d'autore.
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Cose interessanti che ho trovato online e offline.
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TOP LINK: Il link più cliccato di settimana scorsa è stato: "Impara una lingua guardando i film." [Link]
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- Perché stiamo già vivendo la rivoluzione industriale della creatività (e tre errori da evitare). [Link]
- Abbracci (virtuali) da tutti per tutti. [Link]
- I vincitori dell'Astronomy Photographer of the Year 2022 con le relative fotografie.[Link]
- Uno strumento per calcolare il giusto prezzo per i lavori da freelance. [Link]
- Su Silicon Valley Dojo una super analisi del YC (l’acceleratore più importante del mondo) S22 Demo Day e delle 223 startup che vi hanno partecipato (di cui zero dall'Italia). [Link]
- Da Obama a Musk, una raccolta dei migliori discorsi da Laurea in classico stile anglosassone. [Link]
- Una tecnica per migliorare la nostra memoria. [Link]
- Il museo dei personaggi dei videogame. [Link]
- I benefici che camminare porta alla nostra mente. [Link]
- Un tool per organizzare viaggi tra amici. [Link]
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Muro Filosofico.
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Muro filosofico #49: “Nessun uomo è un'isola” una frase che, immagino, riprenda il celebre passaggio della diciassettesima Meditazione di John Donne sull'idea di uomo come parte dell'umanità.
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È una frase del 1624 che valeva per l'Europa di quattrocento anni fa, dilaniata dalla Guerra dei trent'anni, e che vale anche per l'Europa di oggi, dove la direzione verso cui stiamo andando non è quella di apertura verso l'altro e condivisione, ma al contrario di paura dell'altro e chiusura.
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Di fronte a questo scenario dunque le parole di John Donne risuonano più attuali che mai:
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«Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te.»
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Sono Jacopo Perfetti creo robot in grado di scrivere e scrivo cose che i robot non sanno (ancora) scrivere.
Il mio ultimo libro, nonché primo romanzo, è T.E.R.R.A. gli altri li trovi qui.
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Il mio ultimo progetto imprenditoriale è Oblique.AI, una software house e agenzia creativa basata su intelligenza artificiale.
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