precedente
iscriviti
successiva

CORRENTE

A cura di Jacopo Perfetti.

«I bambini sono il reparto Ricerca & Sviluppo del genere umano.»

- Alison Gopnik

Buongiorno,

questa è Corrente, una newsletter sui fenomeni dell’epoca corrente, oggi parliamo di Bootstrapping mentre settimana prossima parleremo di Yassify.

Buona lettura, Jacopo

PS: Ho parlato di Oblique.AI e di Intelligenza Artificiale su Leonardo (RAI) e Panorama. Mercoledì abbiamo aperto la nostra pagina su LinkedIn: la trovi qui. Ti aspetto!
32
Samsung ha iniziato il suo business con 30.000 won, AirBnb con 30.000 dollari, raccolti vendendo box di cereali con l’immagine di Barack Obama e John McCain, e la catena italiana di gelaterie Grom con 30.000 euro a testa. Poi, negli anni, quando hanno visto che la loro idea funzionava, hanno raccolto decine di milioni di dollari di finanziamenti (AirBnb addirittura miliardi…), ma all’inizio dovevano fare solo un test di mercato e per farlo qualche migliaia di dollari era più che abbastanza.

Oggi possiamo scegliere tra diverse soluzioni per lanciare la nostra iniziativa imprenditoriale. Possiamo optare per un finanziamento tramite capitali terzi e quindi raccogliere soldi da altre persone (fondi di investimento, venture capital, business angels…) che investono soldi nel nostro progetto in cambio di una parte di una quota della società. Oppure possiamo organizzare una campagna di crowdfunding così da raccogliere fondi e al contempo farsi pubblicità e creare una base di clienti. O ancora possiamo indebitarci e quindi chiedere soldi a una banca con la promessa di darglieli indietro nel tempo e con gli interessi più o meno elevati (se per esempio siamo una StartUp innovativa possiamo avere degli interessi più contenuti).

All’inizio non servono soldi o capitali terzi. Serve un bisogno di mercato reale e una valida idea per risolverlo.

E infine c’è la strada che ha seguito AirBnb e che stanno seguendo sempre più startup: il Bootstrapping, una modalità di avviamento di una nuova iniziativa imprenditoriale basata sull’auto-finanziamento con mezzi propri, cercando di ridurre al minimo il bisogno di risorse necessarie così da fare un primo test di mercato, vedere se la nostra idea funziona e poi, nel caso, cercare investimenti più importanti.

L’idea di Bootstrapping va oltre il settore dell’impresa per abbracciare uno stile di vita basato sul cavarsela da soli, intrecciando così altre correnti della nostra epoca come la Juugad, parola punjabi che indica l’innovazione frugale nata dalla mancanza di risorse, o la Shortage Economy, termine anglosassone che indica appunto la scarsità di materie prime.

Spesso non avere budget, ci costringe ad essere creativi. Ci spinge a pensare (e fare) le cose in maniera non tradizionale. Nulla di nuovo del resto, il Bootstrapping ha radici molto profonde: «artificia docuit fames» (la fame insegna a darsi da fare) dicevano gli antichi Latini e «Hominem experiri multa paupertas iubet» (La povertà spinge l’uomo a tentar molte cose) riecheggiava il drammaturgo romano Publilio Siro. Ed è vero: le limitazioni stimolano l’inventiva.

META-NEWSLETTER

Cose interessanti che ho trovato in altre newsletter.

toplink

TOP LINK: Il link più cliccato della settimana scorsa è stato un post che propone qualche consiglio su come rimanere informati proteggendo, al contempo, la nostra salute mentale. E non mi stupisce. È vero, nel breve periodo, l’urgenza è aiutare il popolo ucraino e ripristinare la pace, così come per il Covid l’urgenza era (e rimane) arginare la diffusione del virus. Tuttavia, non possiamo sottovalutare gli effetti di questi drammi sull’equilibrio psico fisico di tutti noi. [Link]

  • Meno di dieci anni fa, guadagnava 13 dollari all'ora facendo lavori saltuari. Oggi, le sue proprietà incassano centinaia di migliaia di dollari all'anno. Ecco la storia della donna che costruisce gli alloggi Airbnb più originali del mondo. [Link]
  • La lunga e strana storia dei movimenti anti-vaccinazione. [Link]
  • Un movimento per aiutare le persone di nome Alexa, danneggiate dalla scelta di Amazon di chiamare allo stesso modo il loro assistente virtuale. [Link]
  • Il PHD ai tempi di TikTok: Su Science i vincitori dell’ambito contest: “Dance Your Ph.D.” [Link]
  • Free Blockbuster: prendi un film, lasci un film. Una sorta di FilmCrossing analogico nell’era del cinema digitale. [Link]
  • Come trasformare qualsiasi ricetta in una ricetta vegana. [Link]
  • Una raccolta di suggerimenti da Internet su come aiutare l’Ucraina. Al primo posto: Fly to Poland, walk across the border, and pick up a gun. [Link]
  • Un generatore di palette cromatiche. [Link]
  • Una raccolta di 91.249 articoli cancellati da Wikipedia. [Link]
  • Perché quando spendiamo 4.99 € ci sembra di pagarne 4? Una raccolta molto interessante e completa delle tecniche psicologiche dietro la scelta del prezzo. [Link]
2022_03_02_Sono-Solo-Pochi-Mesi-Web
Muro filosofico #32: “Sono solo pochi mesi” una frase che ho trovato su un muro a Milano e che mi ha riportato indietro nel tempo, quando, il 9 Marzo del 2020, l’allora Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte dava inizio al primo Lockdown con l’augurio di «rimanere distanti oggi per abbracciarci con più calore, per correre più veloci domani».

Da quel giorno sono passati due anni e, purtroppo, ancora oggi le occasioni per abbracciarsi con più calore e correre più veloci sono poche. Dall’inizio della Pandemia la nostra percezione del tempo sembra essersi dilatata. Ci ripetiamo e continuiamo a sentirci ripetere che “sono solo pochi mesi”. E poi? Torneremo alla normalità? Sarebbe un peccato, no? Dopo tutti i sacrifici che abbiamo fatto, spero saremo in grado di creare una normalità migliore di quella che abbiamo lasciato.

Trovi altri muri filosofici qui.

Newsletter-Social
Se ti piace questa newsletter condividila con i tuoi contatti o sui tuoi social:

corrente.email/issues/32


Mi trovi anche su LinkedIn e su Instagram dove ogni giorno condivido nuovi contenuti e cose interessanti che trovo nelle mie letture.
Jacopo_Perfetti_Festival_Letteratura_Mantova
Sono Jacopo Perfetti, creo robot in grado di scrivere e scrivo cose che i robot non sanno (ancora) scrivere.

Il mio ultimo libro, nonché primo romanzo, è T.E.R.R.A.

Sono co-fondatore di Oblique.AI, agenzia di Intelligenza Artificiale applicata ai dati e alla creatività.

Per collaborazioni o lavori scrivimi qui:
instagram website email linkedin